Iniziare una conversazione sull’obesità può essere difficile, anche
con il proprio medico. Queste dieci domande possono aiutare ad avviare
un dialogo e muovere i primi passi verso la conoscenza delle opzioni
di trattamento disponibili per la gestione del peso.
Troppe persone cercano di gestire il peso in maniera autonoma, ma non
deve necessariamente essere così. L’obesità è una malattia cronica e
la sua gestione è un processo costante. Iniziare una conversazione con
il proprio medico o un operatore sanitario alleato può aprire porte a
trattamenti e terapie di cui potremmo non aver mai sentito parlare o
che comunque non abbiamo preso in considerazione.
Pam Davies è un’infermiera bariatrica certificata e anche lei soffre
di obesità. In base alla sua esperienza privata e professionale,
suggerisce di porre al medico queste 10 domande per iniziare il
percorso:
1. Voglio perdere peso. Possiamo fissare un appuntamento in
maniera tale da sviluppare un piano terapeutico?
Lo sviluppo di un piano adeguato richiede tempo. È necessario un
appuntamento che preveda del tempo da dedicare a una conversazione
sull’evoluzione temporale del peso e sui desideri per il futuro.
2. Quale tipo di trattamento mi consiglierebbe e perché?
Questa è una domanda importante, perché non esiste un unico approccio
che sia efficace per tutti. Questo significa che i tipi di esami,
valutazioni e trattamenti varieranno a seconda delle circostanze, dei
problemi di salute e dei trattamenti precedenti.
3. Può aiutarmi a parlare con un professionista esperto nel
trattamento dell’obesità?
Non possiamo aspettarci che i nostri medici abbiano esperienza su
tutto. Ma possiamo aspettarci che siano consapevoli di ciò che non
sanno e quando dovrebbero indirizzarci da uno specialista.
4. Quale altro trattamento dovrei prendere in considerazione e perché?
Uno specialista dell’obesità offrirà una serie di terapie diverse, a
volte in combinazione. L’obiettivo è quello di individuare i
trattamenti che meglio di altri agiscono sulle cause dell’aumento di
peso, come la biologia, la psicologia e il comportamento. Alcune
opzioni possono includere un’alimentazione sana, una maggiore attività
fisica, farmaci anti-obesità o un intervento di chirurgia bariatrica.
Una situazione ideale potrebbe essere collaborare con un dietista
abilitato e uno specialista esperto di salute comportamentale.
5. Quanti dei Suoi pazienti raggiungono il peso target e
riescono a mantenerlo?
Porre questa domanda consente di fare luce su due aspetti: il tasso
di successo dell’approccio adottato per il trattamento dell’obesità e
se il medico monitora i suoi pazienti durante il trattamento. Questo è
importante perché si auspica che un medico investa nel trattamento a
lungo termine.
6. Secondo Lei, quali sono gli obiettivi realistici e come
saranno supportati?
Il medico dovrebbe aiutare a identificare obiettivi validi e
realistici. Ma è altrettanto importante avere supporto durante il
processo. Il personale sanitario può essere composto da specialisti
diversi. Dietologi, psicologi e fisioterapisti possono essere tutti di
aiuto, a seconda della situazione. Anche i gruppi di supporto locali e
online rappresentano un’ottima soluzione per condividere esperienze e
rimanere motivati.
7. Quale sarà la frequenza dei miei appuntamenti?
Più frequenti saranno, meglio è. Gli appuntamenti possono avere la
funzione di supporto, responsabilizzazione e adeguamento del
trattamento alle necessità. Non sempre si tratta di visite mediche,
dal momento che anche gli appuntamenti con il personale di supporto
sono estremamente importanti e non devono essere trascurati.
8. Quanto mi costerà il trattamento? Sarà coperto dalla mia
assicurazione o dal servizio sanitario pubblico?
I sistemi che coprono i costi medici variano molto da Paese a Paese.
Per evitare sorprese spiacevoli, è importante conoscere quale sarà il
proprio impegno finanziario fin dall’inizio.
9. Cosa succede se questo piano non funziona?
L’obesità è una malattia cronica complessa. Per trattarla con
successo, serve un piano terapeutico personalizzato adatto a esigenze
specifiche. Questo piano deve prevedere obiettivi realistici,
valutazioni regolari e un programma dettagliato da seguire. A seconda
dei progressi, il piano terapeutico potrebbe dover essere regolato o
perfezionato. Bisogna sapere che il medico ha a disposizione più di un
approccio, e più di uno strumento, per raggiungere gli obiettivi desiderati.
10. Si impegnerà a collaborare con me?
Potrebbe sembrare una domanda molto diretta, ma è importante sentirsi
in buone mani. È necessaria la presenza di una persona che sia
realmente interessata ad accompagnarci durante il percorso, che
mantenga un dialogo costante e condivida la responsabilità del nostro successo.
L’obesità è una malattia complessa, ma il suo trattamento non deve
esserlo. Gli operatori sanitari qualificati possiedono la conoscenza e
gli strumenti necessari per creare un piano terapeutico adatto a te.
Come sono diventata una sostenitrice del cambiamento
“Ero solita pensare che dar voce e sostenere i pazienti fosse solo per
quelle persone che non sono in grado di esprimere il proprio parere… Ora
so che il sostegno rappresenta molto di più”.
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